Quando mangiare si differenzia da nutrirsi (nonostante il peso)
L’aumento del peso dipende non solo dal fatto che si mangia più di quello che si consuma, ma anche da un’alimentazione squilibrata, ricca di calorie ma povera di nutrienti essenziali, vitamine e minerali in primis.
Negli ultimi anni, infatti, all’esclusività della dieta ipocalorica per il dimagrimento si sono affiancati approcci per il controllo del peso che danno valore anche alla qualità dei cibi da abbinare in un regime dietetico controllato.Ogni nutriente, anche i grassi, è essenziale per la nostra salute e per il controllo del peso, se assunto nelle giuste quantità e proporzioni.
In una dieta dimagrante sana infatti non deve mancare nulla, perché il nostro organismo quando registra la carenza di qualsiasi nutriente per un periodo troppo lungo consuma sì le sue riserve, ma a un certo punta rallenta il metabolismo per paura della carestia.
Integratori alimentari di vitamine e minerali e dieta dimagrante
Questa premessa evidenzia che gli integratori alimentari a base di vitamine e minerali possono essere indicati nelle fasi iniziali di una dieta dimagrante in coloro che hanno mangiato molto ma senza nutrirsi.
Una dieta squilibrata, ricca di carboidrati e grassi ma povera di frutta e verdura, quindi di vitamine e minerali, può portare a un aumento del peso ma, quasi per assurdo, a una carenza di nutrienti essenziali.
Un esempio della differenza tra mangiare e nutrirsi che può rendere necessaria l’integrazione di vitamine e minerali essenziali nelle fasi iniziali della dieta proprio per favorire il fisiologico metabolismo di carboidrati, grassi e proteine.
La maggior parte delle vitamine del gruppo B, ad esempio, favoriscono il metabolismo energetico. La vitamina B6 contribuisce al mantenimento del normale metabolismo del glicogeno e delle proteine, e la B8 dei macronutrienti, come il Cromo che, in aggiunta, regola il mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue.
Anche lo Zinco contribuisce al normale metabolismo dei macronutrienti, degli acidi grassi e della vitamina A così come a quello dei carboidrati e a quello acido-base. In sostanza vitamine e minerali sono essenziali per sostenere il metabolismo e diverse funzionalità organiche per il corretto funzionamento del nostro fisico e della nostra mente proprio perché ne regolano diverse attività a vari livelli.In ogni caso, il medico, o il farmacista, sono i professionisti di riferimento per capire se è necessario tale tipo di integrazione.
Integratori alimentari a base di estratti erbali e il controllo del peso
In regimi dietetici controllati possono essere indicati anche integratori alimentari a base di estratti erbali di piante. Si tratte di piante che si sono dimostrate utili per favorire il normale metabolismo e il controllo del peso.
Tali piante di differenziano in diversi gruppi a seconda della modalità con cui agiscono.
Piante ad azione saziante
Sono piante ricche in fibre vegetali idrosolubili o polisaccaridi che tendono a rigonfiarsi formando una massa gelatinosa nello stomaco favorendo la sensazione di sazietà. Particolarmente noti sono gli integratori a base di glucomannano, un polisaccaride contenuto in Amorphophallus konjac Kochil, di Gomma guar contenente il galattomannano, di psillio biondo, o Plantago ovata Forsk, ricca in mucillagine di natura polisaccaridica, e di Opuntia, un cactus contenente opuntiamannano, un eteropolisaccaride che inibisce l’assorbimento dei carboidrati.
Piante ad azione metabolica
Si tratta di un gruppo eterogeneo di piante che agisce a livello metabolico, accelerando il metabolismo in generale o di alcuni nutrienti in particolare. Di questo gruppo fanno parte l’Arancio amaro, il Tè verde, favoriscono la termogenesi e attivano il metabolismo, così come il Cacao, il Guaranà e il Matè che hanno anche un’azione sulla regolazione della fame a livello cerebrale. Inoltre ricordiamo il Fucus, una fonte concentrata di Iodio che sostiene il metabolismo. Infine la Gymnema è una pianta indicata come coadiuvante nella regolazione della glicemia, probabilmente inibisce l’assorbimento intestinale dei carboidrati, mentre la Garcinia è utilizzata per favorire il normale metabolismo dei lipidi, l’equilibrio del peso corporeo e il controllo del senso di fame.
Piante che regolano il normale controllo della fame cerebrale
Tra le piante che sembrano regolare il meccanismo cerebrale di regolazione dell’appetito sono indicati alcuni adattogeni, come la Rodiola e il Ginseng. Gli adattogeni sono un particolare gruppo di piante che si sono dimostrate di sostegno nell’adattamento dell’organismo allo stress fisico e mentale.
Per quanto riguarda la sensazione di fame, la Rodiola sembrerebbe coinvolta nel regolare la concentrazione dei neurotrasmettitori centrali coinvolti nella regolazione dell’umore e anche dell’appetito, ovvero serotonina, noradrenalina e dopamina. Il Ginseng, oltre ad agire come tonico-adattogeno, anche in caso di stanchezza fisica e mentale, è indicato per favorire il normale metabolismo dei carboidrati.
Piante che agiscono sull’assorbimento
Si tratta di piante con effetto malassorbitivo, in pratica inibiscono principalmente l’assorbimento di carboidrati e lipidi. Tra queste, ricordiamo il Bacello di Fagiolo che contiene la faseolamina, una sostanza che rallenta la digestione dell’amido diminuendo per riflesso la glicemia.
Piante che favoriscono la diuresi
Si tratta di un gruppo di piante che non favorisce il controllo del peso ma che viene spesso indicato nelle diete come coadiuvanti per l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ricordiamo in particolare la Betulla, l’Orthosiphon, la Pilosella e l’Equiseto, piante tradizionalmente utilizzate per sostenere il drenaggio dei liquidi corporei.
Integratori alimentari e dieta dimagrante: tiriamo le somme
Abbiamo visto che sono disponibili diversi integratori alimentari per il controllo del peso corporeo e il metabolismo, da inserire come supporto in un regime dietetico controllato associato a una regolare attività fisica adatta alla persona. Prodotti che vanno assunti su consiglio del medico o del farmacista, le figure di riferimento per educarci ad un’alimentazione sana.
Al di là della dieta dimagrante, è comunque importante acquisire abitudini alimentari e di vita durature e di valore per la propria salute, anche contro l’effetto yo-yo del “fai da te”.